Prestiti a protestati e segnalati in crif

Prestiti a protestati e segnalati in crif? Le abitudini degli italiani sono cambiate radicalmente portando a consumare in maniera diversa il proprio denaro.

Tra i beni maggiormente desiderati vi è certamente la casa poi seguono l’automobile, mobili, arredi e viaggi all’estero. Prestiti a protestati e segnalati in crif

Talvolta, nonostante si sia acceso un mutuo per l’acquisto della prima casa, per ottenere liquidità aggiuntiva, viene richiesto allo stesso istituto bancario anche un prestito personale.

Per l’istruzione della pratica è possibile dunque rivolgersi alla banca di riferimento oppure alle agenzie finanziarie, ve ne sono molte in Italia e forniscono un servizio altamente professionale ed efficiente.

Gli italiani intervistati sull’argomento affermano di interpretare il prestito personale come un forma di aiuto per potere realizzare alcuni obiettivi tenuti distinti dalla routine quotidiana.

Aalcuni organizzano una canalizzazione del denaro distinta proprio per non intaccare il budget messo a disposizione per le spese di ogni giorno.

Gli imprenditori e i commercianti ricorrono al credito anche per eseguire dei lavori di ristrutturazione dei propri negozi e punti vendita oppure per ampliare i prodotti offerti ai clienti.

Le somme di denaro richieste a titolo di prestito vengono restituite con rate mensili, di importo variabile a seconda della cifra ricevuta insieme agli interessi il cui tasso dipende da diversi fattori.

I tassi di interesse proposti dalle banche si aggirano intorno al 6%, per le finanziarie intorno al 7%-8%.

I richiedenti si impegnano a fornire la documentazione relativa alla dichiarazione dei redditi, la busta paga e ogni altra informazione utile ai fini dell’erogazione finale.

Prestiti a protestati e segnalati in crif: cosa è la segnalazione in Crif

Spesso, quando si parla di situazioni relative a prodotti finanziari si rischia di male interpretarne il significato.

Il malinteso maggiore nasce con riferimento alla segnalazione in Crif, secondo l’opinione comune la segnalazione costituisce una sorta di indicazione negativa derivante da inadempimento.

Iin realtà non è così perché riguarda una segnalazione presso i sistemi di informazioni creditizie che viene fornita nel momento in cui un individuo accende un mutuo o un prestito personale presso un istituto bancario o agenzia finanziaria.

Poi, la segnalazione di carattere negativo avviene quando non si riescono a rispettare le proprie situazioni debitorie.

Tali segnalazioni costituiscono un enorme problema quando si intende ad accedere a credito per la realizzazione di propri progetti, soprattutto con riferimento ai prestiti personali di importo variabile tra i 1000 e i 50 mila euro.

In queste situazioni, quando l’istituto al quale viene richiesto il prestito effettua le dovute indagini conoscitive sul richiedente, emergendo tale informazione nella maggioranza dei casi viene respinto con estremo disappunto.

Purtroppo spesso le segnalazioni non derivano da cattiva gestione o sciatteria economica ma spesso ci si trova in difficoltà nello svolgimento della propria attività lavorativa autonoma e indipendente.

L’incertezza del mercato, l’instabilità contrattuale, la precarietà della vita, sono solamente alcuni elementi che conducono all’inadempimento delle proprie obbligazioni.

Questa segnalazione comporta in seguito delle conseguenze future di inaccessibilità a determinati prodotti finanziari.

Per ovviare a questo problema vi sono numerose agenzie, specializzate nel settore, che si occupano di fornire prestiti anche a coloro che sono incappati in queste situazioni critiche, anche non per diretta responsabilità.

Problematiche per i Prestiti a protestati e segnalati in Crif

I soggetti protestati e segnalati in Crif negli ultimi anni non rappresentano più un’eccezione ma una realtà concreta rivolta a tutti coloro che si trovano in questa spiacevole situazione che blocca l’accesso al credito.

Le agenzie operano in tal senso, ossia invitano il cliente ad esporre le proprie intenzioni motivando anche i perché della richiesta con presentazione di appositi preventivi di spesa ad ulteriore specificazione.

Al fine di consentire questi prestiti anche in queste situazioni sfavorevoli si tende ad incrementare il tasso di interesse, passando dal 10% al 15%, i clienti accettano di buon grado questo aumento perché costituisce l’unica modalità per raggiungere il risultato sperato.

Tali spese aggiuntive vengono pagate anche con puntualità nonostante le difficoltà economiche riscontrate.

Un altro modo per favore questo credito è quello di individuare una forma di garanzia, o individuando un immobile a titolo di pegno.

Oppure indicando una persona come garante che possa procedere ad adempimento nel caso in cui l’obbligato principale risulta impossibilitato.

L’indicazione di una garanzia deve essere appositamente contrattualizzata, ossia deve essere menzionata e sottoscritta in contratto nella massima trasparenza tra le parti.

Occorre precisare che la garanzia nella maggioranza dei casi è solo figurativa in quanto viene interpretata come una sorta di paracadute che tutela la banca o la finanziaria dagli esiti sfavorevoli.

Dalle indagini in materia è emerso che i contraenti rispettano con esattezza gli impegni assunti senza richiedere la vendita del bene collocato in pegno o senza che il terzo obbligato subentri nel pagamento.

Ecco che un individuo, seppur segnalato in Crif, pur di portare avanti i propri obiettivi, è disposto a fare sacrifici e ad ottimizzare i propri sforzi per ottenere i risultati.

Gli imprenditori sono la categoria che affronta più frequentemente queste situazioni ma, grazie a queste nuove realtà supera tutto con estrema agevolezza, anche nei casi più complessi e preoccupanti.

Prestiti a protestati e segnalati in crif: come ottenere un prestito

Per ottenere un prestito personale è consigliabile recarsi presso la propria banca di riferimento, ossia la banca in cui si ha il conto corrente, oppure presso l’agenzia finanziaria di fiducia.

Nell’incontro conoscitivo, che avviene in maniera informale, il cliente espone al consulente quali sono i progetti che intende realizzare e le modalità in cui intende rifondere la somma richiesta.

Se il prestito ha attinenza con la propria situazione lavorativa, perchè si vogliono acquistare ad esempio dei macchinari o si desidera ristrutturare il punto vendita, occorre spiegare al consulente i motivi esponendo anche una sorta di business plan.

L’istituto al quale viene effettuata la richiesta opera delle indagini volte ad evidenziale la solvibilità del soggetto, ossia la capacità di rispettare la parola data e di adempiere alle proprie obbligazioni.

In taluni casi, quando vi sono state in passato delle criticità, se ne chiede conto e si approfondisce, se di interesse, la tematica, in quanto si vuole capire di più prima di procedere all’erogazione del denaro.

Una volta raggiunte tutte le informazioni indispensabili, si redige il contratto di prestito personale, comprensivo di tutte le clausole relative agli importi, alle modalità di restituzione, ai termini da rispettare, e viene sottoscritto congiuntamente dalle parti.

Dopo pochi giorni dalla registrazione del contratto il cliente riceve la somma desiderata attraverso bonifico bancario e, nelle date prestabilite, deve dunque provvedere a versare la cifra pattuita.

Il tasso di interesse è costante ed è accettato nel momento preliminare quando si sottoscrive il contratto e non può essere modificato.

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